VALENTINA DANELON
violinist | artistic director
MUSICAL PROJECTS
DUO DANELON - SANTIN (VIOLIN & PIANO)
Cristina Santin, pianoforte
Valentina Danelon, violino
"Suggestioni dall'Est"
Un programma che prende le mosse da Trieste, città mitteleuropea, porta verso l'Est e interessante crocevia culturale, a cavallo fra il XIX e il XX secolo, tra il mondo della Romantik tedesca, il melos italiana e il pathos slavo.
Fulcro del programma la Sonata di Eugenio Visnoviz (1906 - 1931), compositore e musicista precoce e geniale, nato e vissuto nella Trieste musicalissima di Italo Svevo. Una composizione che volge lo sguardo alla grande tradizione tedesca di Beethoven e Brahms, con impeti slavi e suggestivi cantabili dal carattere romantico. Accanto a quest'opera, il dittico "Z Domoviny" di Smetana, ceco come il Maestro di Visnoviz, e la Sonatina op.100 di Dvorak. ​
TRIO INVENTIO 
YULIA BERINSKAYA E VALENTINA DANELON, VIOLINS
ANNA SEROVA, VIOLA

TRIO INVENTIO
CD: INVENTIO, BRILLIANT CLASSICS, 2022: J.S. Bach, Taneyev: Inventio - Brilliant Classics
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Un programma speciale che ha come anima la celebrazione dei 300 anni delle Invenzioni a 2 voci e delle Sinfonie a 3 voci di Johann Sebastian Bach, composte fra il 1720 e il 1723 per clavicembalo. Questo organico dona alle composizioni una nuova luce e restituisce un dialogo vivo e dai toni cangianti attraverso la ricca tavolozza di colori e timbri propria degli strumenti ad arco.
Accanto a questi capolavori, il Trio di Taneyev, soprannominato The Russian Bach, una composizione originale per questo organico, ricca di contrappuntismo neobarocco e grande creatività.
In autunno 2022 è stato pubblicato “Inventio”, il primo cd del trio, per l’etichetta discografica Brilliant Classics (www.brilliantclassics.com/articles/j/js-bach-taneyev-inventio/ )
MEDITATION 
DUO DANELON - SANZIN (VIOLIN & HARP)


Dal progetto ideato nel 2020 per Mittelfest - Empatia, nasce l'idea di un concerto intimo, che esprime in note le tappe di un viaggio interiore. Un momento di introspezione e di riflessione attraverso la musica, capace di suscitare emozioni e al contempo di raccontare empaticamente i più profondi sentimenti umani, una guida per scoprire tesori nascosti in noi grazie al potere terapeutico della grande musica.
Il percorso musicale prende le mosse da Rêverie, ovvero “sogno ad occhi aperti”, dove l’autore sembra invitare l’ascoltatore a connettersi con la parte più profonda del proprio essere, riattivando quel senso di meraviglia tipico della fanciullezza. Un sogno libero di fluire che porta ad immagini impressioniste di superfici d’acqua ondulate (En Bateau), dove la musica crea una connessione emotiva con l’intera Natura che ci circonda con i suoi paesaggi mutevoli. Si attraversano sentimenti di solitudine, ricordo ed alienazione del singolo, di profonda unione con l’altro, fino a giungere al riconoscimento dell’atteso fiorire di un profondo legame empatico con il tutto.
In particolare, la “musica dello spirito” di Arvo Pärt diventa sia una moltitudine di specchi sui quali si riflettono paesaggi interiori e intimi, sia una riflessione su ciò che cambia e ciò che invece resta un elemento costante. Le ripetizioni utilizzate hanno una loro profonda identità, irresistibilmente spirituale, ma convivono con una lenta e continua evoluzione della melodia: "Il tempo finito e l'eternità sono collegati. Questo istante e l'eternità stanno lottando dentro di noi. E questa è la causa di tutte le nostre contraddizioni, la nostra ostinazione, la nostra mentalità limitata, la nostra fede e il nostro dolore." (Arvo Pärt).
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Musiche: Claude Debussy, Arvo Pärt, Valeri Kikta, Bernard Andres, Luigi M. Tedeschi
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