VALENTINA DANELON
PROGETTI SPECIALI | SPECIAL PROJECTS
Progetti musicali in corso |​ Currently active music projects
TRIO INVENTIO
YULIA BERINSKAYA E VALENTINA DANELON, VIOLINS
ANNA SEROVA, VIOLA
Trio Inventio
CD: INVENTIO, BRILLIANT CLASSICS, 2022: J.S. Bach, Taneyev: Inventio - Brilliant Classics
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Un programma speciale che ha come anima la celebrazione dei 300 anni delle Invenzioni a 2 voci e delle Sinfonie a 3 voci di Johann Sebastian Bach, composte fra il 1720 e il 1723 per clavicembalo. Questo organico dona alle composizioni una nuova luce e restituisce un dialogo vivo e dai toni cangianti attraverso la ricca tavolozza di colori e timbri propria degli strumenti ad arco. Accanto a questi capolavori il Trio di Taneyev, soprannominato The Russian Bach, una composizione originale per questo organico, ricca di contrappuntismo neobarocco e grande creatività.
In autunno 2022 è stato pubblicato “Inventio”, il primo cd del trio, per l’etichetta discografica Brilliant Classics.
Viene proposta accanto a questa proposta di programma un'altra possibilità di repertorio, selezionando una parte delle Invenzioni bachiane accanto al Trio di Taneyev e alle seguenti opere:
-Dvorak, Terzetto Op. 74 per due violini e viola
-De Bériot, Gran Duo Concertante per due violini Op. 57
-Mozart, Duo per violino e viola in sol maggiore KV 423
MEDITATION
DUO DANELON - SANZIN (VIOLIN & HARP)
MEDITATIONS
Un concerto intimo, che esprime in note le tappe di un viaggio interiore. Un momento di introspezione e di riflessione attraverso la musica, capace di suscitare emozioni e al contempo di raccontare empaticamente i più profondi sentimenti umani, una guida per scoprire tesori nascosti in noi grazie al potere terapeutico della grande musica.
Il percorso musicale prende le mosse da Rêverie, ovvero “sogno ad occhi aperti”, dove l’autore sembra invitare l’ascoltatore a connettersi con la parte più profonda del proprio essere, riattivando quel senso di meraviglia tipico della fanciullezza. Un sogno libero di fluire che porta ad immagini impressioniste di superfici d’acqua ondulate (En Bateau), dove la musica crea una connessione emotiva con l’intera Natura che ci circonda con i suoi paesaggi mutevoli. Si attraversano sentimenti di solitudine, ricordo ed alienazione del singolo (Massenet, Meditation, Piazzolla, Tanti Anni Prima e Tedeschi, Elegia), di profonda unione con l’altro (Pärt, Spiegel Im Spiegel), fino a giungere al riconoscimento dell’atteso fiorire di un profondo legame empatico con il tutto (Pärt, Fratres).
In particolare, la “musica dello spirito” di Arvo Pärt diventa sia una moltitudine di specchi (Spiegel Im Spiegel) sui quali si riflettono paesaggi interiori e intimi, sia una riflessione su ciò che cambia e ciò che invece resta un elemento costante (Fratres). Le ripetizioni utilizzate hanno una loro profonda identità, irresistibilmente spirituale, ma convivono con una lenta e continua evoluzione della melodia: "Il tempo finito e l'eternità sono collegati. Questo istante e l'eternità stanno lottando dentro di noi. E questa è la causa di tutte le nostre contraddizioni, la nostra ostinazione, la nostra mentalità limitata, la nostra fede e il nostro dolore." (Arvo Pärt).
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Musiche: Claude Debussy, Arvo Pärt, Jules Massenet, Astor Piazzolla, Luigi M. Tedeschi
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